Comprare Online su siti non Italiani

Ti sarà sicuramente capitato di ricevere una telefonata dal tuo commercialista per avere chiarimenti in merito alla fattura di un articolo che hai comprato on line su un portale di e-commerce. Nella maggior parte dei casi, quando si compra on line, il fornitore è una società che non ha sede in Italia.
Attenzione! Se sei un contribuente minimo e acquisti da un fornitore intracomunitario sei obbligato a versare l’IVA relativa a questo acquisto entro il 16 del mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione.
Acquistando da sito Italiano come Italiapoledanceshop invece i prezzi comprendono iva e non devi pagare nulla di piu di quello che e’ il prezzo regolarmente scontrinato, dell’ordine ricevuto.
“Si tratta di un acquisto inerente la mia attività” gli avrai risposto, senza pensare al fatto che, essendoti registrata con il tuo account “privato”, il sito dal quale hai comprato, ti ha identificato come tale e, quindi, ti ha addebitato l’IVA.
Vediamo di capire, quindi, cosa devi fare PRIMA di effettuare un acquisto on line, ad esempio su Amazon, società con sede in Lussemburgo e registrata ai fini IVA in Italia.
Se sei intestatario di partita IVA italiana, devi per prima cosa registrare il tuo numero di Partita IVA sul portale, aprendo un nuovo account oppure modificando quello già in uso aggiungendo il numero di P.IVA.
Ti ricordo che, per poter effettuare acquisti intracomunitari, devi essere iscritto nel sistema VIES. Si tratta di una comunicazione gratuita che viene fatta solitamente in sede di inizio attività. Se hai dei dubbi puoi verificare la tua iscrizione direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate al servizio “Controllo delle partite iva comunitarie”. Nel caso in cui tu non sia iscritto chiedi al tuo commercialista di farlo, altrimenti non potrai effettuare acquisti o vendite con operatori europei.
Una volta effettuato l’acquisto, il sistema ti invierà automaticamente la fattura tenendo in considerazione la normativa in base alla tua residenza fiscale e, ai sensi della Direttiva Europea, tutti gli obblighi fiscali saranno a tuo carico.
Ricevuta la fattura, poi, dovrai auto-fatturarti in base al meccanismo del reverse charge.
In soldoni significa che Amazon ti invierà una fattura senza IVA, con l’indicazione dell’art. 17 DPR 633/1972, e tu dovrai emettere un’auto-fattura con l’indicazione dell’ammontare dell’IVA e questa dovrà essere annotata nel registro delle vendite e nel registro degli acquisti.
In aggiunta a tutto questo, poi, se il fornitore residente in UE non è identificato in Italia come Amazon, e i tuoi acquisti vengono spediti da un altro stato dell’UE all’Italia, sarai obbligato a presentare anche il modello INTRASTAT.
Nel caso in cui tu voglia invece acquistare contenuti digitali (ebook, app, mp3, cloud drive, ecc.), in base alla nuova normativa Europea di cui ho scritto qui, la società è obbligata ad applicare l’IVA in base al paese di residenza del cliente.